Perché rimettersi in viaggio?
Perché la vita, in viaggio, è più intensa.
e, anzitutto per sopravvivenza, più consapevole.
e anche più soggetta a cambiamenti.
Perché è un istinto profondo, ancestrale, che richiama la spinta all’adattamento al contesto, alle stagioni, agli eventi naturali, così come il desiderio di esplorazione, di scoperta.
Perché il viaggio spezza le abitudini e sposta in là i confini. Il viaggio ci espande!
Perché è un richiamo e ai richiami, se li percepisci, non puoi non rispondere.
Perché in viaggio lo spirito canta.
Attrezzatura esteriore: guida, quadernetto e penna, zaino essenziale, 1 cambio di vestiti, sacco e pelo e telo 4x3 impermeabile per eventuali pernottamenti all’addiaccio, documenti, 220€ da cambiare sul posto e guadagnati per grazia divina nei due giorni precedenti, lavorando un po’ come aiuto-giardiniere e un po’ come sciamano.
Attrezzatura interiore: mente, cuore, corpo, spirito. Credenze guida:
osserva, ascolta, percepisci, quel che accade dentro e fuori;
la realtà è un videogioco interattivo multisensoriale olografico quantistico tipo Matrix;
la mente è uno strumento (computer biologico olografico) per eleborare dati, la guida è il CUORE
lasciati condurre dalle vibrazioni del cuore e dalle intuizioni che sorgono momento per momento e ti guidano nella Matrix;
energia nel cuore che si espande = SI, fa per me, mi riguarda; energia che si contrae = NO, non fa per me, lascia perdere;
tutto è sempre OK, ciò che accade ha sempre un senso più ampio che trascende la comprensione razionale. OK, ancora, non significa piacevole, ma semplicemente QUEL CHE E’!
non sei tu che agisci/vivi, ma sei agito da “ciò che E’ “ dunque rilassati quanto ti riesce e lascia fare.
infine: il resto è una conseguenza, naturale e inevitabile. E’ il Viaggio.
Ecco l’abito, ecco l’attrezzatura. Con questa mi potrei sentire comodo ovunque. Senza invece mi sentirei (come mi sono a lungo sentito) PERSO nel Caos variamente Organizzato degli umani.