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Da piccolo ho ascoltato storie lette da mia madre ad alta voce e ho così assaporato l'incanto della narrazione che avrei poi riscoperto da grande.

Poi la scuola ha disintegrato gradualmente ogni mio desiderio come scrittore e lettore.

L'angoscia esistenziale mi ha costretto, a partire dall'adolescenza, a scrivere per auto-terapia

A 18 anni ho scritto un diario allegorico dal titolo "Le avventure di Giasog", in stato di semitrance estetica e mistica, in cui stava descritta la mia vita futura, in modo metaforico. Negli anni successivi, ad ogni rilettura mi trovavo a capire nuovi strati di quel che avevo scritto allora. Ancora oggi continua ad accadere.  

Dopo le scuole superiori, mentre frequentavo a modo mio l'Università, ho riscoperto gradualmente il godimento del leggere e il bisogno di scrivere è cresciuto. 

Dal 2001 i miei testi, allora anzitutto poetici, hanno cominciato ad essere condivisibili con gli altri. L'esperienza umana come psicologo, poi lo "scollocamento", i viaggi, la revisione della vita in ogni suo fondamento, sono stati fonte ricchissima di stimoli soprattutto per le canzoni, i racconti di viaggio (esteriore ed interiore) e i pensieri condivisi.

Dal 2012 il mio scrivere si è ulteriormente trasformato e la consapevolezza del partecipare ad un onda evolutiva collettiva si è via via radicata.

Ora scrivo per Anomali e Umani in divenire, in cammino in quel grande viaggio, che è la Vita incarnata sul pianeta Terra.  

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