L’Alkimia ha molte forme e la sua logica è sempre la trasformazione. Trasformazione del contratto in espanso, del pesante in leggero, del buio in luminoso. Non solo creazione di qualcosa di nuovo, a partire da vari ingredienti noti. Ma anche attivazione, vitalizzazione, liberazione, elevazione, espansione. 

 

Ecco racchiuse nella scaletta dell’album, le fasi di questa operazione alchemico-musicale. 

 

Si comincia attraversando un paesaggio denso e disorientante, uscendo Fuori dalle nebbie. 

 

Si incontra l’anelito supremo all’Acqua della vita, quel “qualcosa” che tutto cura, che tutto espande, che tutto eleva. Che sia l’Amore in azione!?

 

Si gioca a ricordare il Cambiamento che sempre tende a portarci alla “vera casa”, con un brano di Osvaldo dal titolo “Change”, reinterpretato dalla mente creativa di Michele Giana attraverso i suoi “Changes on Change”. 

 

Si ricorda l’alter ego disumanizzato di ogni umano schiavizzato, nato tra le braccia patriarcali delle corporation statali : L’uomo di paglia (detto “Strawman” nella cultura anglosassone).

 

Si prosegue attraversando le energie femminili e maschili nella loro più  creativa espressione con due brani assai giocosi: Le streghe di Triora e Lo stregone.

 

Ci si mette a bagno nell’intimità dei messaggi corporei e animici con Sensazioni. 

 

Si incontra una poeticissima visione del risveglio, che porta in contatto con qualcosa di prezioso e ben nascosto, un tesoro interiore scoperto e svelato: La Rosa nel pozzo. 

 

Infine si vola, pregni della leggerezza acquisita,  sulle note raffinate di Altiplano, con la seconda apparizione della sinuosa voce di Denise e il tema portentoso che vibra tra le corde della Chiviola di Dario. 

 

Buon ascolto attivo e ripetuto, così che possa essere anche realmente alchemico.